L’editoria online ormai è diventata un campo di scontro tra colossi come Facebook e Google, dimostrando ancora una volta di essere terreno fertile per nuove ed interessanti iniziative, un settore che merita interesse e investimenti
L’ultimo capitolo della guerra tra il social network di Mark Zuckerberg e la società di Mountain View racconta dell’apertura di Facebook Messenger alle notizie via chat. L’indiscrezione viene lanciata da alcuni siti americani, come il portale finanziario Marketing Land e parla di un software dedicato agli editori in grado di generare automaticamente contenuti su Messenger.
Come detto, non si tratta certo della prima mossa che Facebook mette in piedi nell’ambito dell’editoria online. Alcuni accordi, anche con Google, erano stati già sviluppati per il lancio di Instant Articles. Attraverso questa app il social pubblica gli articoli delle testate associate direttamente sulla sua piattaforma. Cosa ci guadagna? Semplice, introiti pubblicitari.
Editoria e pubblicità, secondo questi due assi potrebbe essere ridefinita la chat di Facebook e, sempre secondo indiscrezioni, alcuni importanti editori starebbero già testando il servizio. L’implementazione, in ogni caso, non dovrebbe essere troppo invasiva per gli utenti finali. Di nuovo ci sarà semplicemente la ricezione di estratti di articoli, notizie e quant’altro con link al sito specifico per leggere l’intero contenuto.
L’apertura di Facebook Messenger verso gli editori potrebbe anche essere inquadrata in un’ottica diversa: l’azienda potrebbe avere in mente di far diventare il proprio servizio di messaggistica un universo separato dal social network. In parte già è così, le app sono diverse, ma in questo modo Messenger inizierebbe ad offrire più servizi invece di fermarsi alla sola chat.
In questo modo Facebook potrebbe seguire, a ben vedere, il modello già sperimentato con successo da Snapchat, il servizio di messaggistica istantanea per smartphone e tablet. Qui è possibile per gli editori, ma in realtà per chiunque sia iscritto, inviare agli utenti della propria rete messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per un certo numero di secondi. Gli editori che sfruttano questo servizio per diffondere le news vedono tra le lpro fila anche il Daily Mail e il Wall Street Journal. Il perché dell’interesse di alcuni grandi editori è presto spiegato: sono circa 100 milioni gli utenti attivi ogni giorno. Come se non bastasse, su Snapchat vengono effettuate 8 miliardi di visualizzazioni di video ogni 24 ore, numeri che riescono a pareggiare proprio quelli di Facebook.
Solo indiscrezioni, per ora, sul nuovo servizio news del social network. Ma a breve, tra il 12 ed il 13 di aprile, potremmo saperne di più dalla conferenza F8 degli sviluppatori di Facebook. Ma oltre a questo resta anche da vedere come Google deciderà di reagire a questa nuova mossa.