L’Fbi sta studiando un sistema per monitorare Facebook e Twitter al fine di trarre informazioni preziose per la lotta al terrorismo.
L’agenzia federale è alla ricerca di una società tecnologica in grado di realizzare un sistema di monitoraggio adatto, capace di rintracciare conversazioni che potrebbero essere collegate ad attentati terroristici.
Ma il Federal Bureau of Investigation non è stata la prima agenzia governativa a individuare nei social network una fonte di informazioni preziosa per la sicurezza degli americani.
Anche la Cia e la Darpa (il braccio che si occupa di ricerca per il dipartimento della Difesa), per esempio, stanno studiando sistemi simili.
L’annuncio dell’Fbi ha inevitabilmente sollevato critiche riguardo la privacy, un argomento sempre più caro agli utenti.
Ma l’agenzia federale ha specificato che analizzerà soltanto i dati pubblici, gli stessi che sono tenuti sotto osservazione anche dalle aziende per ottimizzare politiche di marketing.
LA STAMPA
Il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini conferma di essere “un grandissimo fautore dei finanziamenti pubblici” all’editoria…
C’è maretta al settimanale Oggi: i giornalisti hanno sfiduciato il direttore Andrea Biavardi, subentrato a…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…
Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…
Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…