Facebook, il noto social network americano, ha risposto negativamente alle accuse che lo vedevano coinvolto in violazioni del copyright. Gli amministratori hanno fatto sapere che non ci sono in corso tentativi per modificare la politica di condivisione file tramite la rete sociale, aggiungendo che “Ogni utente ha il controllo di ciò che pubblica e di come viene condiviso”.
Secondo facebook non c’è alcun bisogno di pubblicare un messaggio per dichiarare di voler proteggere il materiale online poichè sono i sigoli utenti a dichiarare di essere i soli possessori dei file, rifiutando a chiunque altro il diritto di utilizzarli.
Queste proteste virtuali sono nate in seguito alla scelta di Facebook di modificare alcune regole inerenti la privacy, in particolare vuole poter condividere le informazioni fornite dai suoi utenti con altre società del gruppo.
Due associazioni americane, la CDC e l’epic, sono insorte inviando una lettera a Mark Zuckerberg affinchè fossero ritirate le nuove norme, citando rischi per la confidenzialità dei dati dei membri del social network, ma anche la violazione di un accordo firmato l’anno scorso da Facebook: il social si era fra le altre cose impegnato a chiedere l’esplicito consenso degli utenti prima di condividere le loro informazioni.
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