Gli sviluppatori di applicazioni disseminati per internet avranno ora un nuovo punto di appoggio per il proprio lavoro, l’html5 Resource Center lanciato da Palo Alto per la creazione di applicazioni per il web fruibili anche off-line grazie al linguaggio html5 (linguaggio di markup capace di immagazzinare grandi quantitativi di dati scaricati dal browser) e per questo capaci di adattarsi ai più svariati contesti.
Il centro di ricerca fungerà da piattaforma informativa in grado di fornire tutti gli aggiornamenti sui principali strumenti e le più innovative tecnologie legate al web e che fungeranno da guida per qualsiasi sviluppatore che potrà effettuare anche dei test per correggere errori eventuali via via riscontrati nelle app di propria creazione.
Il team di Facebook provvederà poi a mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari alla loro distribuzione. Aspetto che più di tutti lascia intravedere una futura contrapposizione con i principali store di applicazioni mobili presenti sul mercato, come l’App Store. Un risultato che è frutto di un disegno ben preciso e che va sotto il nome di Progetto Spartan, finalizzato alla distribuzione delle singole app made in Palo Alto, eliminando qualsiasi vincolo imposto dalla piattaforma operativa e dal tipo di dispositivo utilizzato dall’utente. A stimolare la ricerca interverrà poi la creazione di un blog apposito gestito direttamente dagli ingegneri di Palo Alto, e di un Developer Group che consentirà agli utenti e sviluppatori di dialogare tra di loro durante l’intera fase di programmazione.
Facebook con una simile operazione otterrà due cose: il controllo della distribuzione delle applicazioni da un lato e l’identificazione del proprio social network con un’iniziativa che ha tutti i presupposti per risultare “popolare” tra gli users.
Manuela Avino
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