Al termine della registrazione dello spazio di comunicazione politica effettuata ieri alle ore 13 negli studi Rai di Saxa Rubra, Emma Bonino – capolista della Lista Bonino-Pannella alle elezioni europee in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte – ha comunicato al personale Rai presente la sua decisione di iniziare un’occupazione nonviolenta dello studio. Insieme a Bonino c’è anche Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nel Pd, membro della commissione di Vigilanza Rai.
Emma Bonino ha dichiarato: “Insieme a ormai 50 tra parlamentari, dirigenti e militanti radicali abbiamo iniziato uno sciopero della sete per chiedere conto alla Rai del mancato rispetto delle delibera dell’Autorità garante per le comunicazioni. Nonostante l’intervento del presidente Zavoli, i vertici della Rai sembrano voler continuare nella vera e propria truffa compiuta ai danni dei cittadini italiani, del loro diritto a essere informati. Da nonviolenti gandhiani, non intendiamo restare inerti, né tollerare che sia perfezionato il sequestro di conoscenza e di legalità in atto.
Mentre ci prepariamo in queste ore a nuove azioni legali, anche sul versante della giustizia penale, ho deciso di non abbandonare gli studi della Rai, di non lasciare la sede di questa azienda fino a quando non saranno realizzate, non genericamente garantite, magari ‘a babbo morto’ dopo le elezioni, azioni di immediata riparazione e interruzione dell’attentato ai diritti civili e politici dei cittadini”.
Bonino conclude: “Diffidando preventivamente fin d’ora chi vorrà parlare di ‘protesta radicale per la visibilità in tv’, visto che di tutta evidenza di qualcosa di più grave e serio si tratta, mi auguro che i ‘grossi’ leader politici di questo paese non vorranno continuare a essere protagonisti e complici di quanto sta accadendo. Per quanto ci riguarda, continuiamo a dar corpo a una sete di verità e legalità che è, sempre più, anche quella del popolo italiano”.