Si è spento all’alba di oggi nella sua casa di Trieste il giornalista Etrio Fidora. Aveva da poco compiuto 85 anni. Era stato vicesegretario nazionale della Fnsi e presidente dell’Associazione siciliana della stampa. Lascia la moglie Ornella Di Blasi, anche lei giornalista, già redattrice della Rai di Trieste, e il figlio Dario, giornalista a Palermo. Nato a Trieste, Fidora ha lavorato per gran parte della sua carriera in Sicilia, a Palermo. Al quotidiano L’Ora è stato cronista parlamentare, capocronista, caporedattore, condirettore e direttore editoriale. Ma ha collaborato a lungo anche per la Rai. Le sue inchieste hanno contribuito a dimostrare il vero potere della mafia negli anni 60’-90’. Nella sua lotta contro la mafia subì quasi 100 querele per diffamazione, che finirono tutte con l’assoluzione. Fidora e i suoi colleghi subirono intimidazioni e attentati: ben tre cronisti vennero uccisi, e la redazione de L’Ora venne fatta saltare con il tritolo. La bomba a L’Ora ricordò a tutta Italia che il terrorismo mafioso era più che mai forte ed attivo. Il Presidente Saragat tuonò: “Ci voleva l’attentato a L’Ora per far capire che la mafia esiste”. E dopo questo atto efferato Ferruccio Parri al Senato e Sandro Pertini alla Camera presentarono immediatamente il disegno di legge per la costituzione della Commissione parlamentare antimafia, tuttora in attività. Ma negli anni ’70, come condirettore responsabile de L’Ora venne condannato a un anno di carcere e alla sospensione dall’Ordine. Vi fu una vera sollevazione della categoria e della Fnsi, e una mobilitazione a livello nazionale. Si schierarono con Fidora giornalisti Indro Montanelli, Arrigo Petacco, Enzo Biagi. Poi la sentenza venne annullata in Cassazione. Ha insegnato Scienze della comunicazione alle Università di Palermo e di Trieste. Fino agli ultimi anni ha collaborato con numerose riviste. Una lunga malattia lo ha prostrato, ma Fidora ha sempre voluto restare vicino al mondo giornalistico e del sindacato. Con centinaia di pubblicazioni ed interventi. Partecipano al lutto gli amici e colleghi di Assostampa e Ordine Giornalisti Fvg.
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