Per Il Foglio, come il direttore ha chiarito nella chiacchierata con Lettera43.it, si tratta «di un esperimento, che durerà fino a maggio». Saranno valutati, passo dopo passo, i risultati editoriali dell’operazione. «Se ai lettori non starà bene la novità, faremo dietrofront», assicura Ferrara. E spiega: «Gli articoli e le interviste pubblicate sul Foglio cartaceo, come accade per gli altri quotidiani, si ritrovano a disposizione gratuita di tutti già dalle prime ore della mattina. Basta connettersi a Facebook o a Twitter per leggere senza spendere un centesimo tutti i nostri contenuti diffusi in edicola. Ecco, penso che abbiamo il dovere di provare a proteggere il giornale cartaceo dagli eccessi online e dall’uso privo di limiti e regole che si fa dei contenuti». Un’operazione su cui hanno scommesso grandi testate internazionali, da Financial Times aWashington post, e su cui ora si misura anche l’Italia. Il dibattito è iniziato mesi fa e riguarda come monetizzare il traffico generato sul web, al di là della pubblicità che ha bisogno di grandi numeri in rete per generare ricavi.