“Cari amici,
scrivo per esprimervi la grande preoccupazione che stiamo vivendo tutti, noi che viviamo di carta stampata, in questo momento. Le testate indipendenti, no profit, cooperative, di partito non possono e non devono chiudere. Le nostre edicole non devono restare senza le vostre voci libere. Ha ragione Giancarlo Aresta, sul Manifesto del 3 agosto, nel rimarcare l’ennesima volta che al centro c’è la distribuzione iniqua delle risorse pubblicitarie tra oligopolio televisivo e carta stampata. Noi, giornalai del SINAGI affiliato SLC-CGIL, siamo stati sempre contrari ai contributi e agevolazioni postali per i grandi gruppi editoriali, le società quotate in borsa. Così come mettevamo in evidenza questo concetto nel dare il nostro contributo al ddl del passato governo sull’editoria, lo ribadiamo ora con più forza e a maggior ragione.
E’ un momento grave, dobbiamo riprendere il cammino iniziato tutti assieme da Gubbio in poi, unendo gli operatori dell’informazione per la difesa e la piena applicazione dell’art. 21 della Costituzione.”
Ermanno Anselmi (Segretario Generale SINAGI aff. SLC-CGIL)
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
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