Con l’accordo siglato dal presidente della Regione Claudio Burlando e da Giampaolo Demi, vice presidente di Ericsson Telecomunicazioni, la Regione Liguria tenta di coprire tutto il territorio regionale con la banda larga anche multicanale. Il progetto prevede l’integrazione fra infrastrutture in fibra ottica e i nuovi sistemi wireless. L’investimento, che ammonta a 29 milioni di euro, fra i più alti a livello nazionale, sarà coperto dal Ministero delle Comunicazioni (attraverso Infratel) per 10 milioni, della Regione per 6 milioni e dei Fondi strutturali POR, cofinanziati dalla Ue. A questi la Regione aggiungerà altri 7 milioni di euro per i contenuti e l’hardware dei siti con i servizi pubblici. Il progetto si inserisce nell’ambito del Piano Operativo Triennale di Informatizzazione 2006-2008, approvato nel 2006, con l’obiettivo di diffondere la connessione a banda larga in tutto il territorio ligure. L’intesa con Ericsson rientra tra le linee d’intervento del Piano, che sono:
Sottoscrizione Accordo di Programma Quadro con il Ministero delle Comunicazioni per accedere a finanziamenti nazionali per la realizzazione di dorsali pubbliche nelle aree che rimarranno comunque scoperte a fronte di altri interventi pubblici e privati;
Sviluppo di una piattaforma di servizi ICT per il rafforzamento della domanda di accesso alla banda larga e l’erogazione dei servizi agli Enti Liguri, realizzata e gestita dalla società regionale d’informatica Datasiel Spa;
Sottoscrizione di Protocolli di Intesa con Operatori di Telecomunicazioni attivi sul territorio regionale, anche a carattere locale, senza oneri finanziari per l’Amministrazione regionale;
Pianificazione di interventi in cooperazione istituzionale con le Amministrazioni Provinciali.
Si punterà dunque sull’autosostenibilità degli investimenti, sulla realizzazione di una rete multicanale universale, sull’offerta di prezzi competitivi rispetto al mercato e sullo sviluppo di autostrade telematiche.
La Regione, inoltre, vuole sfruttare queste infrastrutture immateriali per “sostenere lo sviluppo economico in maniera rispettosa dell’ambiente offrendo così ulteriori strumenti di attuazione delle politiche che ci siamo dati per la riqualificazione dell’offerta turistica e più in generale per la crescita economica”, ha spiegato il presidente della Regione.
Vincenza Petta