L`accordo tra editori, FNSI e governo è umiliante e iniquo per decine di migliaia di giornalisti precari e freelance. Dopo la giusta legge sull’equo compenso, l’accordo siglato stabilisce tariffe minime per autonomi e precari che offendono la dignità dei lavoratori e il diritto all’informazione. Un`informazione precaria e sottopagata non può essere libera, professionale ed equilibrata. In questo modo si apre una falla nel sistema della garanzie democratiche, di cui l`informazione è un pilastro insostituibile e costituzionalmente riconosciuto. Lo afferma Marco Furfaro della segreteria nazionale di Sinistra Ecologia Libertà dal presidio dei giornalisti precari e freelance davanti la sede della Federazione Nazionale della Stampa a Roma. Sel – conclude Marco Furfaro in una nota – chiede al sottosegretario con delega all`Editoria di ritirare la delibera e di incontrare i precari dell’informazione italiana al fine di mettere in campo un accordo dignitoso che metta i giornalisti, i precari e i freelance al riparo da ricatti.(TMNews)
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Notizie flash Equo compenso. Sel: no delibera, Governo incontri giornalisti precari e freelance