Il sottosegretario all’Editoria, Paolo Peluffo, ha convocato per oggi la Commissione per la valutazione dell’equo compenso nel lavoro giornalistico, così come previsto dalla legge 233/2012. Compito dell’organismo collegiale, che si riunisce presso il Dipartimento Editoria della presidenza del Consiglio, è quello di stabilire la proporzione tra remunerazione e quantità e qualità del lavoro non subordinato svolto dai collaboratori di giornali, agenzie, quotidiani telematici, emittenti radiotv.
Entro due mesi dal suo insediamento, la Commissione, valutate le prassi retributive dei
quotidiani e dei periodici, anche telematici, delle agenzie di stampa e delle emittenti
radiotelevisive:
a) definisce l’equo compenso dei giornalisti iscritti all’albo non titolari di rapporto di lavoro
subordinato con quotidiani e con periodici, anche telematici, con agenzie di stampa e
con emittenti radiotelevisive, avuto riguardo alla natura e alle caratteristiche della
prestazione nonché in coerenza con i trattamenti previsti dalla contrattazione collettiva
nazionale di categoria in favore dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro
subordinato;
b) redige un elenco dei quotidiani, dei periodici, anche telematici, delle agenzie di stampa e
delle emittenti radiotelevisive che garantiscono il rispetto di un equo compenso,
dandone adeguata pubblicità sui mezzi di comunicazione e sul sito internet del
Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio
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