Domani, presso la Commissione Cultura della Camera si procede all’esame del ddl sull’equità retributiva nel lavoro giornalistico (C. 3555). La presente legge è finalizzata a promuovere l’equità retributiva dei giornalisti titolari di un rapporto di lavoro non subordinato nei quotidiani, nei periodici, anche telematici, nelle agenzie di stampa e nelle emittenti radiotelevisive. Quale siano i requisiti minimi di trattamento economico da corrispondere ai giornalisti in modo proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto lo deciderà una Commissione istituita presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri. La Commissione avrà anche il compito di redigere un elenco degli editori che garantiscono il rispetto dei citati requisiti minimi. L’iscrizione in tale elenco è requisito necessario per l’accesso a qualsiasi contributo pubblico in favore dell’editoria, a decorrere dal 1o gennaio 2012.
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
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