Via libera dei redattori delle testate del Gruppo EPolis, 15 quotidiani a distribuzione mista (free press e in edicola a 50 centesimi), a un modello organizzativo che punta sul telelavoro. La decisione è maturata al termine di un’assemblea che si è tenuta ieri sera dopo la nota con cui il finanziere trentino Alberto Rigotti, presidente della banca Abm Merchant, ha ufficializzato la conclusione della trattativa con Nichi Grauso, editore-fondatore del gruppo Epolis. L’assemblea dei redattori di EPolis ha preso atto della presentazione da parte del direttore Antonio Cipriani dell’organico numerico e distributivo delle forze redazionali, manifestando la non contrarietà dei giornalisti ad accettare l’estensione del modello organizzativo applicato prima del 17 luglio per le edizioni di Napoli, Roma, Milano e Bologna, con la disponibilità a ricevere nel proprio domicilio la strumentazione utile a poter svolgere il lavoro giornalistico. Nell’esprimere soddisfazione per la conclusione delle trattative, l’Assemblea dei redattori ha chiesto che le mensilità arretrate e le altre pendenze inevase siano liquidate ai giornalisti prima della ripresa delle pubblicazioni, previste dalla seconda settimana di settembre. E’ stata anche sollecitata (“nel rispetto delle norme”) la comunicazione ufficiale del nuovo assetto societario. Il 10 settembre è in programma un’assemblea straordinaria del gruppo Epolis chiamata a varare un aumento di capitale da 19 milioni di euro che porterà Rigotti al 75%, mentre a Grauso resterà il 25%. L’investimento complessivo del finanziere trentino sarà nell’ordine di 50 milioni di euro.
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