Categories: Radio/TV

Emittenza televisiva affonda: D1 Television attacca sindaco Catania

La crisi negli ultimi mesi sta affondando il colpo nell’emittenza televisiva in Sicilia. Poco meno di un mese fa via avevamo parlato della vicenda che ha colpito Antenna Sicilia ed altre tv locali, oggi puntiamo l’attenzione sulla polemica tra la redazione di D1 Television ed il sindaco di Catania Vincenzo Bianco. Perché la crisi genera un’emergenza e la politica è l’unica a poter fare qualcosa per salvare i posti di lavoro

I posti di lavoro hanno lo stesso valore, in termini sociale e di economia, che si tratti di realtà piccole o più blasonate? Certo che si, tuttavia la redazione di www.d1television.it  lancia un allarme dalla Sicilia, precisamente da Catania: “Nella terra di Pirandello lo si può considerare quasi normale se un sindaco di una città come Catania, dopo quasi 3 anni, si accorge della crisi dell’editoria televisiva, forse perché ora tocca a giornalisti e tecnici di una rete più blasonata e quindi non di serie B”.

Alla redazione di D1 Television proprio non sono piaciute le dichiarazioni del sindaco Vincenzo Bianco, anzi Bianco viene accusato di voler scaricare su altri le proprie responsabilità. Sintomo di quella incapacità politica, dicono ancora parlando del sindaco dalla redazione, della classe che governa il Paese, ma che non ha fatto nulla negli ultimi 3 anni.
Lo stesso editore di D1, Francesco Di Fazio, aveva prospettato al sindaco Bianco la creazione un ponte istituzionale tra Catania e Palermo per affrontare al meglio le problematiche dell’editoria, ma dal giugno 2013 in poi non c’è stato alcun incontro “per l’indisponibilità della sua stessa segreteria agli impegni presi”.

“La crisi non si risolve con le pacche sulle spalle o rimandando ad altri soluzioni come gli ammortizzatori sociali che tra l’altro esistono già e sono materia sindacale”.
Per superare questo quadro c’è bisogno di un impegno vero, tangibile, da parte della politica. In tal senso si sta lavorando, ma sarebbe opportuno conoscere le realtà locali nelle loro specificità per conoscere i veri problemi dei territori ed indicare le soluzioni per poter continuare, editori ed emittenti televisive, a lavorare e salvare posti di lavoro.

Recent Posts

Contributi alle assunzioni 2023, ecco tutti i beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

7 ore ago

Askanews, i giornalisti dicono sì ai prepensionamenti

Fumata bianca ad Askanews: l’assemblea dei giornalisti dà il via libera alla proposta di prepensionamenti.…

1 giorno ago

Circolare n. 53 del 20/11/2024 – Contributi sulla trasformazione dei contratti giornalistici, pubblicato l’elenco dei beneficiari

Facendo seguito alla nostra circolare n. 25/2024 segnaliamo che con Decreto del Capo del Dipartimento…

2 giorni ago

Trump e i social network

Le cose cambiano, tutto scorre direbbe Eraclito. Sono passati meno di cinque anni dal 2020,…

3 giorni ago

Gli editori Ue contro Google: il pluralismo messo a repentaglio dallo strapotere web

Le associazioni degli editori europee sono pronte a ingaggiare battaglia contro Google. Per il caso…

3 giorni ago

Google “spegne” i giornali Ue, il test che fa tremare i piccoli editori

Google “spegne” la stampa europea. C’è un test, che fa da preludio a una precisa…

3 giorni ago