Elon Musk riabiliterà il profilo bannato di Donald Trump qualora riuscisse a chiudere l’acquisto di Twitter. È stato lo stesso magnate di Tesla ad annunciarlo, rispondendo a una domanda diretta dei giornalisti. Per Musk il “ban” a Trump ha rappresentato un provvedimento “stupido” e perciò, appena sarà in grado, restituirà all’ex presidente Usa la sua tribuna sul social dell’Uccellino Blu.
Non è, questa, una notizia inattesa. Tutt’altro. Elon Musk aveva lasciato intendere che, se fosse riuscito ad acquistare Twitter, avrebbe cambiato la linea tenuta finora dai vertici del social. Avrebbe inaugurato una nuova “era” di libertà d’espressione. E, semmai, avrebbe chiesto un piccolo obolo ai profili verificati, specialmente quelli di organismi politici e governativi, per garantire la sostenibilità della piattaforma.
La Casa Bianca ha subito reagito all’annuncio con un richiamo all’equità e alla necessità di contrastare le fake news. Per la portavoce Jen Psaki, quella di Musk che vuole riaprire il profilo Twitter di Trump “è decisione di una società privata scegliere a chi sarà permesso e a chi no di tornare sulla loro piattaforma”. Quindi ha aggiunto che le pare “chiaro che la libertà di informazione va protetta ma le piattaforme di social media non devono essere strumento di disinformazione e abbiamo visto nel passato che può succedere”.
Donald Trump era stato bannato proprio all’inizio della campagna elettorale in cui correva per la riconferma alla presidenza Usa. La scelta di Twitter, che di poco ha anticipato un analogo provvedimento da parte di Facebook, ha inevitabilmente scatenato polemiche arroventando (e non poco) il dibattito pubblico già esasperato negli Stati Uniti. La decisione di Musk, adesso, potrebbe aggiungere nuova legna al fuoco dello scontro tra le parti.
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