Le elezioni incombono e la Rai è di nuovo nel mirino. Questa volta da sinistra e da centro arrivano le critiche, Partito democratico e Italia Viva chiedono spazi e “correttezza” ai direttori delle testate d’informazione dell’azienda radiotelevisiva di Stato. La par condicio, insomma, è tema decisivo e importante che farà entrare la Rai nella vicenda politica delle elezioni.
Il commissario di vigilanza Rai Michele Anzaldi ha criticato il Tg2 per aver concesso poco, pochissimo, spazio al “Terzo Polo” centrista composto da Italia Viva, di cui fa parte, e da Azione di Carlo Calenda. Per l’esponente renziano, il telegiornale diretto da Gennaro Sangiuliano avrebbe violato la par condicio. Così, con un post su Twitter, Anzaldi ha accusato: “Il Tg2, che ieri ha dedicato un intero servizio a Salvini alla Versiliana intervistato da Sangiuliano, oggi riserva solo 27 secondi al programma del Terzo Polo presentato dal leader Calenda con Boschi, Marattin, Gelmini, Carfagna. Questa è violazione della Par Condicio”.
Mentre Italia Viva chiedeva spazio, il Pd ha chiesto la testa del direttore di Rainews Paolo Petrecca. “Colpevole”, secondo il deputato e commissario di vigilanza Rai dem Andrea Romano, di aver fatto un selfie a Cosenza con il leader della Lega Matteo Salvini. In un durissimo documento, Romano ha scritto: “La campagna elettorale evidentemente fa perdere qualsiasi inibizione non solo ad alcuni politici, ma anche a chi dovrebbe svolgere la propria funzione di giornalista del servizio pubblico radiotelevisivo con ancora maggiore equilibrio. È il caso di Paolo Petrecca, direttore di RaiNews24, che lo scorso 3 agosto si è precipitato a Cosenza per incontrare in pubblico Matteo Salvini nel corso del suo tour elettorale in Calabria: assistendo al comizio del leader della Lega, intrattenendosi a lungo con lui ai piedi del palco, scattando selfie entusiasti al suo fianco”.
Ma non è tutto. Romano ha chiosato: “«Uno spettacolo imbarazzante per l’autonomia di qualunque giornalista Rai e tanto più grave per chi ha la responsabilità di guidare il canale all news della Rai in queste settimane di campagna elettorale. Un pessimo esempio per tutti, rispetto a cui confidiamo che l’amministratore delegato Fuortes voglia dedicare l’attenzione che merita. Nell’interesse del servizio pubblico radiotelevisivo e dell’autonomia giornalistica della Rai”.
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