Dalla cartiera di Duino del Gruppo Burgo, il più grande gruppo cartario italiano, buone notizie per i 153 esuberi dichiarati: salvi tutti i posti di lavoro. Carrega (Slc Cgil): “Il risultato più importante è aver concordato con la direzione aziendale l’attesa riconversione della linea produttiva destinata alla chiusura”
“Si è chiusa nella tarda serata di ieri la trattativa sulla cartiera di Duino del Gruppo Burgo, una delle sedi principali del più grande gruppo cartario italiano, stabilimento nel quale erano stati dichiarati 153 esuberi, 153 lavoratori che sembravano destinati alla mobilità e quindi al licenziamento”, così annuncia Gianluca Carrega di Slc Cgil nazionale.
“Al termine della trattativa si è riusciti ad evitare i licenziamenti e ad utilizzare, in luogo della mobilità, i contratti di solidarietà: l’amministrazione dell’azienda farà tempestivamente richiesta di questo ammortizzatore sociale”, prosegue il sindacalista. “Si è intervenuti sul costo del lavoro, attribuendo carattere di variabilità ad alcuni premi previsti da accordi di secondo livello e salvaguardando, al contempo, quanto più possibile il potere d’acquisto dei lavoratori”.
“Ma il risultato più importante è, a nostro parere, aver concordato con la direzione aziendale l’attesa riconversione della linea produttiva destinata alla chiusura, alla realizzazione di carta per packaging, un prodotto che ha certamente migliori prospettive di mercato”, conclude Carrega.