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Editoria, anche al New York Times si piange

Se in Italia continuano ad addensarsi le nuvole della crisi, negli altri stati non si scorgono orizzonti piu’ limpidi. Manco in America, da sempre patria del nuovo e madre della conservazione dei diritti. Il New York Times ha annunciato nel corso della settimana, un taglio di cento giornalisti della redazione, decisione necessaria “per contenere i costi e continuare a investire nel futuro digitale del New York Times“, ha spiegato l’editore, Arthur Sulzberger.

Le rivoluzioni interne con il cambio della guardia alla direzione, nei mesi scorsi, e la politica del “cosí non ce la facciamo” sembrano essere cose nuove in casa ad un’azienda che é sempre stata sulla frontiera del nuovo. Ma il momento questo é. E questo é per tutti.

 

Nei prossimi giorni l’azienda inizierà a proporre pacchetti per il congedo volontario e se questo non basterà si passerà ai licenziamenti. Altro che articolo 18. . Che comunque è un record per il Times, che ha fatto assunzioni nell’ambito digitale a fronte di licenziamenti nelle mansioni tradizionali. Ora in un colpo solo la Grey Lady.

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