Editoria e finanziaria, tutto quello che c’è da sapere

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Facciamo seguito alla nostra circolare n. 52/2022 per segnalare che né la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di stabilità 2023) né il decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 sono ulteriormente intervenuti rispetto alle proroghe in materia di editoria.

La legge di stabilità prevede solo un ulteriore stanziamento a favore delle Poste Italiane S.p.A. per il rimborso degli oneri sostenuti per la spedizione di prodotti editoriali a regime agevolato.

Invece, l’articolo 17 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 ha prorogato la scadenza dei contratti in essere tra il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e le agenzie di stampa al 31 dicembre 2023.

Inoltre, al secondo comma dal medesimo articolo 17 è stata introdotta l’autorizzazione per le pubbliche amministrazioni di acquisire tutti i servizi forniti dalle agenzie di stampa anche senza bando di gara, ma aderendo semplicemente ad una procedura negoziata. Anche in questa ipotesi, comunque, è il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ad intervenire nella qualità di committente pubblico.

La vera novità, sempre in questo ambito, è l’istituzione di un nuovo registro che diventa requisito per diventare fornitore dei servizi alle pubbliche amministrazioni. I requisiti ed i parametri qualitativi per l’iscrizione a detto registro verranno indicati attraverso un decreto del Sottosegretario di Stato con delega all’editoria da emanarsi entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della nuova norma. Al fine di acquisire i necessari elementi conoscitivi è stata istituita una nuova Commissione a supporto delle attività del Sottosegretario.

Per i servizi forniti da agenzie di stampa internazionali rimane, invece, l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di ricorrere a procedura competitiva di negoziazione e pubblicazione del bando.

Chiaramente, sarà nostra cura monitorare il percorso di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 per verificare eventuali novità in tema di proroghe del sistema di deroga sui contributi introdotto nel 2020.

Con l’augurio di un Felice Anno Nuovo!

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