Editoria

Editoria digitale, via libera dall’Ecofin per l’iva ridotta

Via libera dell’Ecofin alla proposta che consentirà agli Stati membri di applicare l’Iva ridotta, super-ridotta o zero sulle pubblicazioni elettroniche, allineando quindi l’Iva degli e-book a quella dei libri di carta.
In base alle regole attuali i servizi elettronici sono tassati con Iva standard, ovvero minimo al 15%, mentre le pubblicazioni su supporto fisico godono dell’aliquota non-standard. Per libri, giornali e riviste, gli Stati hanno l’opzione di applicare l’Iva ridotta, minimo al 5 per cento. Alcuni sono stati autorizzati ad applicare anche quella sotto il 5% o a zero. La nuova direttiva consentirà agli Stati che lo vogliono di applicare il tasso ridotto anche alle pubblicazioni elettroniche, mentre l’Iva super-ridotta o zero sarà accordata solo a quegli Stati che attualmente la applicano alle pubblicazioni di carta.
“È una grande vittoria per l’Italia e per tutti i lettori europei”. È il commento del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie), Ricardo Franco Levi, dopo il via libera dell’Ecofin alla proposta che consentirà agli Stati membri di applicare aliquote Iva ridotte alle pubblicazioni elettroniche. «L’Europa – sottolinea Levi in una nota – «segue la direzione presa dall’Italia, che dal 1° gennaio 2015 ha scelto di applicare l’Iva al 4% – e non più al 22% – per i libri digitali come per i libri di carta».
“L’abbassamento dell’Iva sulla stampa digitale promuove l’accesso dei cittadini ai contenuti informativi su tutte le piattaforme che giocano un ruolo cruciale per la democrazia europea”. Così Carlo Perrone, presidente dell’associazione europea degli editori di giornali (Enpa), ha accolto la notizia del via libera dato oggi dall’Ecofin all’applicazione, da parte degli Stati membri, di un’aliquota Iva ridotta, super-ridotta o zero alle pubblicazioni elettroniche. Questa decisione, ha sottolineato Perrone, «incoraggerà gli editori ad andare avanti con importanti investimenti in contenuti di qualità che consentano ai cittadini
di farsi un’opinione informata attraverso notizie su argomenti cruciali per la società e per alimentare il dibattito democratico». In una nota congiunta con l’Enpa, l’Emma, l’associazione europea dei periodici, esprime soddisfazione per una decisione «che riflette come giornali e periodici vengono letti nell’era digitale e riconosce l’importanza del ruolo svolto dagli editori in una democrazia».

Salvatore Monaco.

Recent Posts

Circolare n. 56 del 23/12/2024 – Comunicazione annuale all’AGCOM per le imprese richiedenti i contributi all’editoria

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2025, le imprese editrici di testate che accedono…

8 ore ago

Il garante privacy stanga OpenAi: 15 milioni per ChatGpt

Il Garante per la privacy sanziona ChatGpt: per Sam Altman e la sua Open Ai…

2 giorni ago

La pubblicità di Google vola, il settore muore

La notizia è passata, come spesso accade, quasi in sottofondo. In Italia Google è il…

3 giorni ago

Usigrai contro il piano esodo Rai: “Avviare un confronto col sindacato”

Usigrai torna ad alzare la voce e lo fa sul piano di incentivazione all’esodo promosso…

3 giorni ago

Santanché vende Visibilia: l’annuncio de Il Giornale

Il gruppo Visibilia passa di mano: lo ha annunciato Il Giornale, ieri sera, nell’edizione online…

4 giorni ago

Google vale tre volte Rcs: quanto vale il digitale nel Sic, i conti Agcom

La voce ricavi di Google “vale” tre volte quella di Rcs-Cairo Communications, cinque volte Gedi.…

4 giorni ago