A margine del suo intervento alla Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana, promossa da Ifra in associazione con Fieg ed Asig, stamane a Sirmione, sul lago di Garda, richiesto di un commento sulle prospettive dell’editoria giornalistica italiana, il Direttore Generale della Fieg, Alessandro Brignone, ha così replicato: «L’editoria, nonostante la crisi strutturale che sta attraversando l’intera economia italiana, mostra segni di vitalità che sono testimoniati dagli investimenti nei canali multimediali, dalla capacità di intercettare il pubblico sia a livello nazionale che locale, da dati di lettura che sono comunque di conforto, a fronte di ricavi che mostrano segnali di sofferenza». «Le imprese editoriali – ha aggiunto Brignone – sono in una fase di importante trasformazione, perchè oltre a fronteggiare la sfida dei nuovi media, sono alle prese con una stagnazione degli investimenti pubblicitari, con la televisione che nel suo complesso ne assorbe oltre il 55%. Ogni settore industriale, compreso l’editoria, nei momenti di grande trasformazione e di crisi ha bisogno di sostegni. Sostegni per gli investimenti, sostegni per l’innovazione tecnologica, sostegni per l’accesso al credito». «Al Governo in carica – ha concluso il Direttore della Fieg – gli editori di giornali chiedono misure industriali, che li traghettino verso l’editoria del futuro».
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