Il salone Internazionale del Libro di Torino è uno degli appuntamenti più importanti per il mondo dell’editoria. Grandi e piccoli editori, autori e lettori si danno ogni anno appuntamento nel corso di un evento che va ben oltre i fini commerciali, offrendo al pubblico tantissimi eventi per poter approfondire interessi e passioni.
Per questo motivo una sessantina di editori indipendenti ha inviato una lettera ai soci della Fondazione per il libro, alle istituzioni, le Fondazioni bancarie e aziende private che investono in cultura chiedendo loro di “fare ogni sforzo per garantire un futuro adeguato al Salone del Libro così come tutti insieme lo abbiamo costruito in questi anni”.
Nel corso delle sue 27 edizioni, il Salone del Libro, continuano gli editori, “è diventato un patrimonio di tutti, dai lettori di ogni età che hanno a disposizione una magnifica vetrina in cui esplorare i libri e conoscere i loro autori, a chi lavora in editoria e qui trova un fertile terreno di contatto e confronto”. Per non parlare dell’importanza dell’evento per “editori grandi e piccoli che possono incontrarsi fra loro e con i lettori, e ampliare i loro orizzonti grazie anche all’International Book Forum”.
Al di là del solo aspetto commerciale, sottolinea la lettera, “centinaia di presentazioni, eventi, convegni, workshop lo rendono una delle manifestazioni culturali più importanti in Italia e nel mondo. La stessa qualità degli autori ospiti costituisce da sola un patrimonio straordinario”. Questi sono i motivi per cui gli autori della missiva, in conclusione, “dichiarano il loro sostegno al Salone del Libro e auspicano che possa continuare nella forma e nei contenuti che è andato assumendo nel suo lungo percorso”.
John Elkann ha intenzione di vendere Repubblica. E con l’eventuale cessione del quotidiano, Gedi verrebbe…
I governi vanno ritenuti responsabili delle morti dei giornalisti: lo afferma l’Ifj, la Federazione internazionale…
Il Papa vuole che si cominci a fare la pace partendo dalla comunicazione, dall’informazione, dal…
Il comitato di redazione di Askanews “chiama” il sottosegretario Alberto Barachini. I giornalisti dell’agenzia di…
Anche i pubblicitari si oppongono alla web tax: Federpubblicità snocciola numeri, dati e cifre per…
La manovra non piace agli editori perché non c’è “niente per il libro”. E l’Aie…