Si intitola «Quo vadis libro? Interviste sull’editoria italiana in tempo di crisi» il nuovo numero dei «Quaderni del Laboratorio di editoria» dell’Università Cattolica di Milano, e raccoglie una cinquantina di brevi colloqui con altrettante case editrici, dai colossi alle emergenti. Comune denominatore è il tentativo di capire se e come la crisi economica ha colpito anche il mercato editoriale, e quali possono essere la vie d’uscita per un rilancio dell’editoria nel nostro Paese.
«Più che crisi profonda -scrive Roberto Cicala nella presentazione – è cambiamento radicale, è il rischio di non aggiornarsi e di non stare al passo con i tempi. Non mutano soltanto i canali di vendita ma cambiano le stesse case editrici, chiamate a produrre non soltanto libri, tradizionali oggetti fisici costituiti da quel bene immateriale che è la parola, ma anche servizi».
(Dalla rassegna stampa ccestudio.it)
La Fnsi e le Assostampa regionali plaudono alle parole di Giorgia Meloni che apre all’equo…
Alla conferenza di fine, anzi ormai di inizio anno, Giorgia Meloni parla del suo rapporto…
L’Usigrai va a congresso e non perde occasione di punzecchiare governo, politica e i vertici…
Ieri pomeriggio un volo proveniente da Teheran ha riportato in Italia Cecilia Sala, la giornalista…
A proposito di libertà di stampa e nuovi padroni del vapore, sentite questa: il Washington…
Il passo indietro di Mark Zuckerberg dimostra che, in fondo, nemmeno i giganti del web…