Editori italiani, mobilitazione (quasi) generale per prevenire nel 2015 quanto accaduto lo scorso anno circa la delicata questione del finanziamento pubblico per l’editoria. Per questo motivo lunedì 19 gennaio si terrà un incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Informazione ed Editoria, in via della Mercede a Roma, con tutte le associazioni di categoria per discutere gli aspetti normativi e amministrativi e gli impegni che il Governo intende assumere nei confronti del mondo dell’editoria sia per il futuro, ma soprattutto, per il 2014 anno già lavorato.
Equità per tutti e tutela di un diritto, ma anche volontà di apportare delle modifiche che tutte le parti in causa definiscono necessarie. Il fondo pubblico per l’editoria è un fondo che tutela la libertà non solo per gli editori, infatti, ma anche per l’informazione in generale. Tuttavia, se dovesse accadere quanto già successo nel 2014, con un tira e molla durato mesi su cifre che erano state promesse e poi ritirate a bilanci già chiusi, gli editori italiani potrebbero andare incontro a conseguenze ancora più gravi. L’incontro di lunedì, sperano le associazioni del settore, potrà porre le basi per un discorso di ampio respiro con le istituzioni e per mettere ancora una volta in evidenza che se l’informazione viene riconosciuta come un diritto, allora la classe dirigente deve fare di tutto per tutelarlo.
Ecco le associazioni che parteciperanno all’incontro presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Informazione ed Editoria:
- Alleanza delle Cooperative Italiane
- Anso (Associazione Italiana Stampa Online)
- Articolo 21
- Cgil-Slc
- File (Federazione Italiana Liberi Editori)
- Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana)
- Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici)
- Mediacoop
- Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)