La Procura di Bari ha notificato un avviso di conclusione indagini a carico dell’ex editore de La Gazzetta del Mezzogiorno Mario Ciancio Sanfilippo e a suo figlio Domenico oltre che all’ex direttore generale Franco Capparelli. Per tutti l’accusa sarebbe quella di bancarotta fraudolenta della società Edisud, editrice del quotidiano pugliese che oggi ha tutt’altro editore.
Edisud era stata dichiarata fallita dal tribunale del capoluogo pugliese il 15 giugno di due anni fa, si era trascinata dietro anche la concessionaria della pubblicità, la Mediterranea spa, proprietaria degli immobili in cui c’era la sede della Gazzetta del Mezzogiorno. Secondo la Procura, i Sanfilippo e Capparelli avrebbero agito depauperando il patrimonio delle aziende, riconoscendo rimborsi spese e spese di rappresentanza non giustificate. Inoltre ci sarebbero nel mirino dei magistrati anche alcuni passaggi tra le varie società ritenuti utili a dissipare i valori attivi di Edisud.
Tutto ciò avrebbe causato ulteriori perdite per oltre undici milioni e mezzo nel bilancio aziendale che avrebbero così comiplicato il quadro dell’azienda. Inoltre l’azienda non sarebbe stata in regola con i versamenti dovuti all’Inps per quasi 8,4 milioni di euro e non avrebbe versato tributi per circa 6,4 milioni.