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Edicole, Sri Lanka. Via libera a vendita giornali con carta speciale. Protegge dalle zanzare

Nei giorni scorsi il Mawbima daily ha pubblicato la sua colorata edizione del mattino con un tipo di inchiostro intriso di essenza di citronella, una quantità sufficiente a tenere lontane le zanzare. E’ la seconda volta dopo l’inizio della campagna cominciata nel giorno mondiale della Sanità il 7 aprile per ridurre la piaga della febbre di dengue, che colpisce tra i 50 e i 100 milioni di uomini e donne di tutte le età, specialmente nei climi equatoriali e tropicali. Le vendite del Mawbima, pubblicato nella lingua della maggioranza cingalese, sono salite alle stelle, con il trenta per cento in più di tiratura pari a 300 mila copie acquistate da lettori non abituali e andate esaurite entro le dieci di mattina. Certamente è stato anche merito della sagace campagna pubblicitaria della “Leo Burnett”, che ha perfino tappezzato le pensiline dei bus con manifesti alla citronella. Ma la sola idea che senza cospargersi di olio si possano tenere lontani questi pericolosi insetti, deve avere particolarmente attratto un pubblico seriamente allarmato dai dati dello scorso anno sull’incidenza della dengue nell’isola: oltre 30 mila casi. Per questo l’originale trovata non solo ha trovato un terreno fertile, ma ha diffuso maggiore consapevolezza tra la popolazione sulla necessità di proteggersi in ogni modo con essenze che non devono necessariamente essere tossiche, come la citronella. Poiché l’effetto delle pagine agli effluvi dall’odore aspro e rinfrescante non dura un’intera giornata, il Mawbima ha saggiamente consigliato l’uso di citronella delle confezioni o preparata a casa, non solo la mattina ma anche la sera, quando le temibili Aedes aegypti tornano ad avvicinarsi agli uomini per procurarsi la loro seconda dose di sangue e iniettare il virus. Tutti sanno che per questo nemico non esistono ancora medicine capaci di neutralizzalo direttamente, e che i sintomi possono essere blandi come febbri leggere ed emicranie, ma anche mortali in caso di complicazioni. A maggior ragione gli ideatori dell’iniziativa “informazione anti-zanzare” stanno pensando di proseguire con altre pubblicazioni del genere, anche se i costi per l’aggiunta di repellente nell’inchiostro sembrano per il momento proibitivi da sostenere su base quotidiana. In ogni caso la trovata del quotidiano di Colombo non ha avuto solo l’effetto di informare e di salvare magari qualche vita, ma anche quella di lanciare l’idea negli altri Paesi e Continenti dove una campagna del genere potrebbe accrescere la sensibilità di tutti verso la prevenzione. Non da ultimo – hanno scritto alcuni – il giornale alla citronella dimostra che la vecchia carta stampata, sotto l’assalto di Internet e dei what’s up, ha ancora qualche carta da giocare.
(www.corriere.it)

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