La crisi della carta stampata non risparmia neppure New York. Ed è per questo che le edicole di affollati quartieri residenziali, dal Queens a Brooklyn, per sopravvivere devono inventarsi nuovi modi di fare affari. Come racconta il New York Times, oltre a vendere ogni genere di caramelle e snack, materiale di cancelleria e sigarette, si stanno trasformando in depositi di cellulari per liceali. Una legge comunale vieta infatti agli studenti di portare i telefonini in classe, ma i ragazzi non ci pensano nemmeno a lasciarli a casa a portata dei genitori. E’ così che prima di entrare a scuola si fermano in edicola e affidano il loro cellulare alla cassa pagando una tariffa giornaliera per il deposito che varia da un dollaro a 50 centesimi, a seconda di quanta concorrenza c’è nel quartiere. “Non avrei mai voluto tenere i telefonini, ma gli affari sono andati così male lo scorso anno che ho dovuto iniziare”, ha raccontato al New York Times Ali Ahmed, un 59enne di origine yemenita proprietario di un’edicola nel cuore di Queens. L’idea di dover organizzare un piccolo magazzino e di prendersi la responsabilità dei cellulari dei ragazzi per pochi dollari non lo entusiasmava per niente, ma visti i tempi si è trovato costretto. Solo per l’affitto del suo piccolo negozio deve affrontare una spesa mensile di 3.000 dollari, e con le vendite dei quotidiani in discesa non riesce più a sostenere la sua attività. “Mi aiuta a portare avanti la baracca”, ha detto Ahmed, spiegando che nel migliore dei casi gli studenti non si limitano a lasciargli il telefono ma acquistano una barretta di cioccolato o una bevanda.