La finanziaria per il 2009 si presenta con un testo snello, composto da soli 3 articoli che, sostanzialmente, traducono in tabelle le norme già in vigore del decreto legge 112/2008. Il ministro dell’Economia Tremonti, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, l’ha commentata in questo modo: “Si è realizzato l’impegno preso, una finanziaria fatta sostanzialmente entro luglio per tre anni con una discussione che in Parlamento sarà di principio e non di dettaglio essendo preclusi emendamenti o adattamenti”. Quest’anno non ci sarà dunque “quell’assalto alla diligenza che ha occupato per mesi e mesi ogni autunno il Parlamento e che ha portato a un deterioramento strutturale dei nostri conti pubblici” ha aggiunto Tremonti. La manovra comprende: il disegno di legge “finanziaria 2009”; il disegno di legge “bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011”; la Relazione previsionale e programmatica per l’anno 2009; la Nota di aggiornamento al Documento di programmazione e economica e finanziaria per gli anni 2009-2013.
In sintesi, il provvedimento di bilancio riflette la finanziaria, e tutti e due riflettono il decreto legge n.112/2008 senza modifiche. La nota di aggiornamento riflette, a sua volta, gli effetti della crisi economica in atto nel mondo, in Europa, in Italia e conseguentemente rettifica il PIL 2008 da 0,5 a 0,1; il PIL 2009 da 0,9 a 0,5. L’indebitamento, corretto per il ciclo in base ai criteri europei, resta invece sostanzialmente invariato.
Fabiana Cammarano
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