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ECCO LA LETTERA CHE FA TREMARE LE RASSEGNE STAMPA

La lettera che le maggiori associazioni di editori hanno inviato a tutte le pubbliche amministrazioni per chiedere la sospensione del servizio di rassegna stampa gratuita sui siti internet sta sollevando un polverone.

Pubblichiamo il testo della lettera.



Ai responsabili web delle pubbliche amministrazioni


Egregi signori,

le Associazioni di Editori firmatarie della presente lettera rappresentano le aziende editrici di giornali quotidiani e periodici e le agenzie di stampa nazionali e, in adempimento ai rispettivi scopi istituzionali, provvedono, tra l’altro, alla tutela dei diritti e degli interessi delle loro Associate.

Le Associazioni firmatarie hanno tra i loro obiettivi anche la valorizzazione del prodotto editoriale, con particolare riferimento ad un fenomeno largamente diffuso quale è quello della utilizzazione delle operare giornalistiche per la realizzazione di rassegne stampa.

Nella ricerca di efficaci modalità di remunerazione per la suddetta utilizzazione, le scriventi Associazioni di editori hanno avviato, nei confronti delle società che producono le rassegne stampa, un’iniziativa congiunta per la gestione dei diritti d’autore spettanti agli editori.

Tale iniziativa si inserisce in un progetto più ampio finalizzato, in progressione, e sulla base di analoghe esperienze internazionali, a regolamentare – con gli adattamenti necessari – anche tutte le ipotesi in cui le rassegne stampa siano messe liberamente a disposizione del pubblico su siti istituzionali o di grandi aziende.

Ed è proprio su questo profilo di estrema delicatezza che ci preme richiedere la Vostra attenzione.

Sul sito internet della Vostra Amministrazione, infatti, è prassi consolidata la diffusione di rassegne stampa, liberamente accessibili al pubblico e spesso dotate di strumenti tecnici attraverso i quali è possibile affinare la ricerca, navigare orizzontalmente da un articolo all’altro e accedere tramite link ad articoli correlati o all’archivio. Le pagine della rassegna diventano così un vero e proprio sito di informazione digitale autonomo e concorrente rispetto alle sue stesse fonti.

In proposito Vi segnaliamo che, a decorrere dal gennaio 2012, la rassegna stampa del MSE non è più accessibile al pubblico. Sul sito dell’Amministrazione si legge testualmente che “(…) gli utenti non dipendenti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e delle Agenzie Fiscali non potranno più accedere al servizio di rassegna stampa. Nel pino rispetto della normativa sul diritto d’autore ed in conformità a quanto disciplinato dal contratto stipulato dall’Amministrazione, la rassegna stampa è presente esclusivamente per uso esterno”.

Riteniamo pertanto doveroso invitare anche codesta spettabile Amministrazione a valutare, se non espressamente autorizzata, la sospensione, nella modalità liberamente accessibile al pubblico, della pubblicazione in internet di articoli e/o dispacci di giornali e di agenzie rappresentate dalle scriventi Associazioni editoriali.

Da parte nostra dichiariamo la piena disponibilità ad avviare un confronto sul tema, al fine di individuare un modello specifico di licenza d’uso dei prodotti editoriali che non penalizzi le esigenze informative interne della Vostra Amministrazione.

Confidando in un vostro positivo riscontro, è gradita l’occasione per formulare i nostri migliori saluti.


Le Associazioni firmatarie: Fieg, Uspi, Anes, Mediacoop, Fisc

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