Ecco il decreto per i contributi alle edicole e per le assunzioni

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Segnaliamo che con il Decreto del Capo Dipartimento Informazione ed Editoria del 28 novembre (allegato alla presente) sono state approvate le disposizioni applicative per la fruizione dei contributi previsti dagli articoli 2 e 4 del D.P.C.M. 10 agosto 2023 di cui alla nostra precedente circolare 45/2023 ai sensi dei commi 375, 376 e 377 della legge 30 dicembre 2021, n. 234.

Le disposizioni approvate sono, quindi, circoscritte al contributo per il sostegno alle edicole e al contributo per le assunzioni a tempo indeterminato dei dipendenti.

Il contributo per il 2023 di dieci centesimi a copia venduta e il contributo sugli investimenti, previsti dagli articoli 3 e 5 del D.P.C.M. 10 agosto 2023, ai sensi dei commi 375, 376 e 377 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, non vengono, quindi, regolamentati con questo Decreto, in quanto – non rientrando nel regime del de minimis – sono subordinati all’autorizzazione della Commissione europea ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in tema di aiuti di Stato.

Per tutte le misure in commento, quindi, andrà verificata in sede preliminare la capienza relativa ai contributi de minimis di cui le imprese hanno fruito nel triennio precedente.

Le modalità di fruizione del contributo per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani professionisti sono disciplinate all’articolo 2 del Decreto.

Il contributo è pari a 10.000 euro per ogni assunzione, a tempo indeterminato e perfezionata nel 2023, di giovani con età inferiore a 35 anni. Sono esplicitamente escluse le assunzioni effettuate ai sensi del comma 2 dell’articolo 2 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 69, già volte a favorire l’assunzione di giovani nell’ipotesi di ricorso delle imprese al trattamento di pensione anticipata. Il fondo stanziato per questa misura è pari a 7,5 milioni di euro e nell’ipotesi di insufficienza dello stesso rispetto al fabbisogno è prevista la ripartizione proporzionale.

Possono accedere a questa misura le imprese iscritte presso il Registro degli operatori della comunicazione istituito presso l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni e al Registro delle imprese con i seguenti codici Ateco: per le imprese editoriali di quotidiani: 58.13 (edizione di quotidiani) ii. per le imprese editoriali di periodici: 58.14 (edizione di riviste e periodici); iii. per le agenzie di stampa: 63.91 (attività delle agenzie di stampa); iv. per le emittenti radiofoniche locali: 60.10 (trasmissioni radiofoniche); v. per le emittenti televisive locali: 60.20 (attività di programmazione e trasmissioni televisive).

La domanda per accedere ai contributi dovrà essere presentata, esclusivamente in via informatica, in una finestra temporale compresa tra il 23 aprile 2024 e il 23 maggio 2024.

La documentazione attestante il possesso del dipendente assunto delle qualifiche professionali previste dalla norma andrà conservata tra i documenti sociali ed esibita nell’ipotesi di controllo da parte dell’Amministrazione.

Il successivo articolo 4 disciplina l’ipotesi di trasformazione di contratti di lavoro dei giornalisti a tempo determinato e di collaborazioni coordinate e continuative in contratti di lavoro a tempo indeterminato.

Rispetto alla fattispecie le differenze sono: 1) la limitazione del beneficio alle stabilizzazioni dei dipendenti assunti esclusivamente con contratto giornalistico; 2) non viene richiesto il possesso di competenze specifiche; 3) non esiste alcun limite di età; 4) il contributo è pari a 14.000 euro.

Il fondo stanziato per questa misura è anche in questo caso pari a 7, 5 milioni di euro e nell’ipotesi di insufficienza dello stesso rispetto al fabbisogno è prevista la ripartizione proporzionale.

La domanda per accedere ai contributi dovrà essere presentata, esclusivamente in via informatica, in una finestra temporale compresa tra il 23 aprile 2024 e il 23 maggio 2024.

L’articolo 1, infine, prevede le modalità di fruizione del contributo per il sostegno alle edicole.

Il contributo, pari a 2.000 euro una tantum, è previsto per le ditte individuali e le società di persone che esercitano l’attività di rivendita in esclusiva di giornali. Sono escluse, quindi, le società di capitali.

Inoltre, l’imprenditore individuale o il socio titolare effettivo dell’esercizio non possono avere redditi da lavoro dipendente.

Il contributo viene erogato a condizione che durante il 2023 le edicole abbiano realizzato almeno una di queste attività: progetti di consegna a domicilio di giornali quotidiani e periodici; apertura domenicale pari ad almeno il 50 per cento delle domeniche su base annua; fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi; attivazione di uno o più punti vendita addizionali.

La domanda per accedere ai contributi dovrà essere presentata, esclusivamente in via informatica, in una finestra temporale compresa tra il 15 marzo 2024 e il 15 aprile 2024. Nella domanda andranno indicate spese sostenute per le specifiche azioni previste, mentre la relativa documentazione andrà conservata tra i documenti ed esibita nell’ipotesi di controllo da parte dell’Amministrazione.

Il fondo stanziato per questa misura è pari a 6 milioni di euro e nell’ipotesi di insufficienza dello stesso rispetto al fabbisogno è prevista la ripartizione proporzionale.

Decreto attuativo del fondo straordinario del 28 novembre 2023

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