Editoria

Ecco come accedere ai contributi per le edicole

Le domande per l’accesso ai contributi a favore delle edicole previste dall’articolo 2 del Decreto del Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 28 novembre, in allegato, possono essere presentate entro le ore 17.00 del prossimo 15 aprile 2024.

Il contributo viene calcolato in ragione del 50 per cento delle spese sostenute nel 2022 per IMU, TASI, COSAP, TOSAP, TARI, canoni di locazione, servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento ad Internet, acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispostivi POS e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, al netto dell’IVA ove prevista.

requisiti per accedere a questa tipologia di contributi sono: a) l’esercizio dell’attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10, quale codice di attività primario e/o prevalente; b) non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.

La domanda per accedere ai contributi dovrà essere presentata, esclusivamente in via informatica, attraverso apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Bonus una tantum edicole 2023” del menù “Servizi on line”, previa autenticazione tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Il fondo stanziato per questa misura è pari a 6 milioni di euro e, nell’ipotesi di insufficienza dello stesso rispetto al fabbisogno, è prevista la ripartizione proporzionale.

Decreto del Capo Dipartimento Informazione ed Editoria del 28 novembre 2023

Luca Esposito

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