Dal 2015 in tutta Italia sarà introdotto un nuovo digitale terrestre che si avvarrà dello standard tecnologico DVB-T2 , evoluzione dell’attuale DVB-T.
La nuova tecnologia DVB-T2 sarà ancora più efficace, perché sfrutterà una migliore tecnica di modulazione del segnale (COFDM), permetterà un risparmio in materia di frequenze (multiplex), garantendo la visione di un maggior numero di canali, grazie all’aumento in termini di banda di un circa 30%. Con il DVB-T2 sarà possibile trasmettere più canali in HD e a definizione standard, utilizzando le medesime tecnologie di trasmissione (H264.Mpeg4 e Mpeg2).
Il Governo ha stabilito, mediante un decreto fiscale, che dal 1° Gennaio 2015 le aziende produttrici di decoder e televisioni saranno obbligate a utilizzare solo apparecchiature in grado di ricevere il nuovo standard del digitale terrestre. Mentre dal 1° luglio del 2015 potranno essere commercializzati solo prodotti con la medesima tecnologia.
In Europa, molti Paesi adottano questo nuovo standard (Croazia, Francia, Gran Bretagna, Russia, Serbia, Svezia) in Italia solo Europa 7HD.
Attualmente, per la trasmissione digitale viene utilizzato lo standard DVB-T, tecnologia compatibile con con tv e decoder presenti nelle case degli italiani. A partire dal 2015, si avrà una riduzione delle frequenze televisive (da 55 a 34) per dar modo ai servizi internet mobile come smartphone e tablet di usufruire di maggior potenza, col conseguente risparmio di banda e l’aumento del numero di canali trasmessi. Il passaggio dal DVB-T alDVB-T2 sarà graduale con i due standard destinati a convivere prima della definitiva separazione. Alcuni produttori come LG e Sony, già commercializzano i propri apparecchi con il doppio standard. Comunque a partire dal 2015, per usufruire a pieno di tutti i servizi offerti dal digitale terrestre, sarà necessario munirsi di un apparecchio dotato della nuova tecnologia di trasmissione DVB-T2.
In base ai requisiti commerciali e tecnologici proposti nell’aprile del 2007, la prima fase del DVB-
T2 sarà destinata a fornire la miglior ricezione possibile a ricevitori stazionari (fissi) e portatili (cioè unità trasportabili, ma non completamente mobili) usando gli apparati d’antenna attuali, mentre una seconda e terza fase studieranno metodi per raggiungere bit rate più alti (con nuovi tipi d’antenna) e il problema dei ricevitori mobili. Il nuovo sistema sarebbe in grado di fornire un aumento minimo del 30% in termini di bit rate utile, a pari condizioni di canale trasmissivo usato per il DVB-T
Le tecnologie utilizzate dal DVB-T2, a grandi linee, saranno le seguenti: