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DVB T2. Rai e Mediaset iniziano la sperimentazione a braccetto

Il Centro Ricerche Rai (CRIT), in collaborazione con Rai Way, ha attivato una rete sperimentale DVB-T2/T2-Lite in Valle d’Aosta sul canale UHF 53. Due trasmettitori, uno situato in Salirod-St.Vincent e un altro vicino alla città di Aosta (Gerdaz-Aosta), hanno reso possibile per la Rai di creare una piccola rete a singola frequenza regionale DVB-T2 (SFN). Questa prova sul campo permette alla Rai di testare ed approfondire i problemi tipici associati con l’esercizio di una rete SFN a standard DVB-T2, come ad esempio la sincronizzazione dei trasmettitori, la valutazione delle aree di copertura sovrapposte, messa a punto dei ritardi inseriti per evitare zone di interferenza statica, che sono in parte possono essere considerati analoghi a quanto già verificato con le reti a standard DVB-T Nella prima parte del 2013, Rai-CRIT ha anche testato una modalità di trasmissione T2-T2 Lite combinata, utilizzando le strutture Future Extension Frame (FEF) previste dallo standard DVB-T2.

I parametri di modulazione di entrambi i sistemi sono stati:

– DVB-T2: Costellazione 256QAM ruotata, FEC ¾, FFT 32k, Intervallo di guardia 1/128, modello Pilot PP7, bit-rate utile 28,2 Mbit/s.

– DVB-T2-Lite: Costellazione QPSK ruotata, FEC ⅓, ½ e ⅔, FFT 8k, Intervallo di guardia 1/32, modello Pilot PP4, bit-rate utile 2,2 Mbit/s.

La prova DVB-T2-Lite era focalizzata sulla ricezione mobile ed è stata effettuata utilizzando un ricevitore prototipo basato sul chip Sony CXD2837, montato a bordo di un veicolo RAI appositamente allestito.

I principali risultati preliminari possono essere riassunti come segue:

– Ricezione mobile: copertura molto buona su tutti i tipi di strade (autostrade, strade principali, strade secondarie, ecc), nella maggior parte della valle principale (dalle città di Arnad a Aymavilles); buona copertura di molte valli laterali secondarie. La configurazione T2-Lite in prova ha dimostrato di funzionare bene fino a 130 km/h di velocità lungo l’autostrada A5

– Ricezione fissa: le misurazioni effettuate nell’area di servizio hanno mostrato un elevato margine ricezione in tutta l’area di copertura prevista.

Mediaset invece parte da Milano, sia per la tv mobile che per quella “fissa”. Entro fine anno il gruppo conta di illuminare la maggior parte della popolazione nazionale con il nuovo standard. Il nuovo mux utilizzato è il canale 38 della banda Uhf, quello dove Mediaset era stata autorizzata a diffondere con lo standard Dvb-h per i telefoni mobili.

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