Si tratta di un passaggio obbligato che migliorando la compressione consente di sfruttare meglio le frequenze e di poter far correre nell’etere un numero maggiore di segnali, ma soprattutto canali in alta definizione ed in 3D. Per fare ciò c’è un’unica strada: vietare ai produttori di mettere in vendita televisori e decoder di vecchia generazione in una data successiva al 1 gennaio 2015. Che fine faranno tutti gli apparecchi che gli italiani sono stati “costretti” ad acquistare in occasione dello switch off? .
Attualmente sono tantissimi i dispositivi che si agganciano alle frequenze per sfruttare servizi, navigazione e trasferimento di dati, parliamo di smartphone, cellulari, tablet, computer con chiavette, ecc… Aggiungendo anche la prossima connettività 4G LTE che si attuerà non appena saranno liberate le frequenze promesse (e già vendute) dal Governo, si ottiene un gran traffico che toglierebbe spazio alla TV. Per questo motivo servono sempre più canali su una banda sempre più stretta. E con il nuovo standard DVB-T2 si potranno avere fino a 6 canali in alta definizione su uno stesso multiplex (pacchetto) contro i due attuali. Intanto da sabato 13 ottobre sarà possibile seguire le partite di serie B sul nuovo canale della Lega di serie B, ‘serie B Tv’. La nuova piattaforma, fortemente voluto dai 22 presidenti della serie cadetta, trasmetterà sul digitale terrestre di seconda generazione. I contenuti sono ancora pochi o quasi nulli ma Di Stefano ha anticipato i tempi. Il prossimo passo toccherà alla Rai e a Mediaset.
Alberto De Bellis