DVB-T2. Il Governo accelera e pubblica la nuova road map

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Pubblicato il calendario nazionale della nuova road map e le linee guida definitive per la formazione delle graduatorie dei fornitori di servizi di media audiovisivi locali e degli operatori di rete delle frequenze locali . E’ questo il risultato del proficuo e costruttivo confronto svoltosi nell’ambito del Tavolo di coordinamento TV 4.0 e delle consultazioni pubbliche svolte dal Ministero dello Sviluppo Economico con tutti gli stakeholder.

Con la pubblicazione della nuova road map e delle linee guida per il comparto televisivo locale, si è aggiunto un altro importante tassello al processo di transizione alla nuova tecnologia DVB-T2 delle reti televisive. Come sostenuto dal Ministro Luigi Di Maio, occorre accompagnare, con il coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, il processo di transizione alla tecnologia DBVT-2, per assicurare che il percorso di trasformazione del sistema radiotelevisivo e il trasferimento delle frequenze avvengano senza ritardi rispetto alle scadenze stabilite”, ha dichiarato Marco Bellezza, Consigliere giuridico del Ministro Di Maio per le comunicazioni e l’innovazione digitale e Coordinatore del Tavolo TV 4.0.

La nuova road map, nel suddividere il territorio nazionale in quattro aree geografiche, prevede l’attivazione della codifica DVBT/MPEG-4 nell’ultimo quadrimestre 2021 e dello standard DVBT-2 a livello nazionale nel periodo tra il 21 giugno 2022 e il 30 giugno 2022, ferma restando la facoltà per gli operatori di attivare la codifica DVBT/MPEG-4 o lo standard DVBT-2 prima delle scadenze previste. È inoltre prevista la rottamazione volontaria anticipata delle reti per gli operatori in ambito locale che lo richiedono, con corresponsione anticipata dell’indennizzo previsto dalla legge.

Le linee guida relative alle procedure di transizione al DVBT-2 per l’emittenza locale, a tutela delle emittenti locali che irradiano in province non coperte da reti di secondo livello, prevedono l’obbligo per gli aggiudicatari di garantire un prezzo riproporzionato in base alla popolazione delle province interessate. A tutela del pluralismo locale, sono inoltre previsti vincoli di aggiudicazione di più reti su medesimo territorio da parte di uno stesso soggetto.

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