Due arresti per l’omicidio del giornalista De Vries in Olanda

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Due arresti per l’assassinio del giornalista olandese Peter de Vries, ucciso a pistolettate giusto dodici mesi fa nel centro della capitale Amsterdam. I magistrati dei Paesi bassi hanno annunciato l’arresto di un 27enne, preso nell’isola di Curacao e di un 26enne fermato in Spagna. I due sarebbero stati coinvolti nell’agguato costato la vita al reporter investigativo, volto noto della tv olandese che era assurto alla fama dopo aver seguito, diversi anni fa, la spinosa vicenda relativa al rapimento del magnate della birra Freddy Heineken.

De Vries, che aveva 64 anni al momento della sua uccisione, è stato aggredito in pieno centro da un uomo con una giacca verde e poi colpito a colpi di arma da fuoco. Nell’immediatezza dei fatti, le forze dell’ordine olandesi fermarono tre persone ritenute coinvolte nell’agguato. Ieri è arrivata la notizia relativa all’arresto di altri due indagati, il cui ruolo nell’episodio, per il momento, non è stato ancora specificato e reso pubblico dagli investigatori. Sulla stampa è trapelato il fatto che il 27enne, di nazionalità polacca, avrebbe fatto da guida ai killer utilizzando una linea telefonica.

La vicenda sembra iscriversi nel ruolo di una speciosa e gravissima vicenda giudiziaria che ruoterebbe attorno a un testimone che ha incriminato uno dei capi delle gang della droga olandese. Il giornalista avrebbe pagato il fatto di essere in ottimi rapporti con il superteste a cui i criminali avevano già ucciso un fratello. Inoltre sotto il fuoco delle gang era già finito il suo avvocato. Sarebbe stato proprio il boss a decretare la morte del giornalista olandese. A processo ci sono cinque persone.

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