Sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 23 dicembre 2010, è stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 2010, n. 223 recante il regolamento di semplificazione e riordino dell’erogazione dei contributi all’editoria.
Il regolamento introduce novità nel sistema di calcolo dei contributi che si articolano tra un importo fisso, pari al 50% dei costi “ammissibili” che risultano dal bilancio, e comunque non superiore a 2 milioni di euro per ciascuna impresa; ed un importo variabile, pari a 9 centesimi per ogni copia distribuita (fino a un massimo di 50 milioni di copie annue). L’ammontare complessivo dei contributi non può comunque superare il 60% dei costi.
Quanto ai costi “ammissibili”, sarà un decreto del presidente del Consiglio dei ministri a disciplinarli, entro il 31 dicembre di quest’anno: un modo per restringere il numero degli attuali aventi diritto.
Introdotte anche disposizioni per favorire l’occupazione: le cooperative editrici potranno percepire i contributi solo se composte in prevalenza da giornalisti e solo se la maggioranza dei soci sia titolare di un rapporto di lavoro subordinato. Vengono premiati i giornali che “arrivano effettivamente nelle edicole”: finora i contributi venivano concessi in base al rapporto tra vendite e tiratura mentre, con le nuove norme, la percentuale si calcola sul venduto in base alla distribuzione, cioè alle copie giunte in edicola o vendute in abbonamento.
Per tutti i dettagli si vede le circolari cce nn. 21, 22, 23 e 26 del 2010
Manuela Avino
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