Un codice di partecipazione, una sorta di regolamento interno ad uso e consumo della redazione ma anche degli ospiti che saranno invitati a firmarla prima di andare in onda.
E’ la soluzione a cui sta lavorando Annozero (Raidue) e che, a quanto si apprende, sarebbe stata indicata come una risposta alle critiche esposte da Michele Santoro nella lettera in cui risponde alle indicazioni, inviate per iscritto, dal direttore generale Claudio Cappon al conduttore dopo l’incontro di lunedì.
Nella lettera, Santoro entra nel merito della puntata del programma andata in onda il primo maggio, e oggetto delle critiche anche del presidente Claudio Petruccioli, spiegando che non era stato proposto per intero l’intervento di Grillo al V2 day ma che ne sono stati usati spezzoni rendendo “il materiale televisivamente più efficace” rispetto alla performance che aveva invece a suo giudizio punti morti.Sottolinea inoltre il giornalista i traguardi della trasmissione, che chiuderà la stagione il primo giovedì di giugno, e che vede il sito tra i più visitati e le entrate pubblicitarie superiori ai costi industriali.
Mette in evidenza ancora Santoro nella lettera che venerdì 2 maggio, giorno seguente a quello della puntata su Grillo, tutti i principali siti di informazione proponevano spezzoni di Annozero. Critiche invece all’intervento di Vittorio Sgarbi che, spiega il giornalista nella lettera a Cappon, era stato chiamato in trasmissione proprio per bilanciare Grillo. Infine una sorta di giudizio politico su Grillo nella citazione di una frase di Alessandro Curzi: il consigliere dice che “non è la soluzione della crisi” frase che Santoro condividerebbe ma che non sarebbe stata la guida all’impostazione del programma nel quale “la scelta degli argomenti non segue mai le mie convinzioni personali”.
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