La caccia ai pirati del Web in Francia è aperta. L’Hadopi (l’Alta autorità per la diffusione di opere e la protezione dei diritti di Internet) incaricata di sorvegliare la Rete e di scoprire chi scarica illegalmente film e musica, ha presentato l’email che invierà agli internauti sospettati di pirateria informatica.
Il messaggio comincia con un avvertimento minaccioso: “Attenzione il vostro computer è stato utilizzato per commettere azioni, rilevate da processo verbale, che possono costituire un reato”.
L’email evidenzia la data e l’ora del download illecito, l’indirizzo Ip (quello che identifica il computer sulla Rete) e il nome del provider, ma non indica i titoli delle opere scaricate. Se, malgrado l’avvertimento, non vengono adottate, quanto prima, le misure raccomandate, il giudice, cui si rivolge Hadopi, potrebbe stabilire la sospensione dell’accesso alla Rete e, se necessario, un’ammenda. Una nuova infrazione, entro dodici mesi, per aver scaricato nuovamente video e musica illecitamente, espone i “pirati” ad un sicuro procedimento giudiziario.
Massimo De Bellis
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