La notizia anticipata ieri su questo sito è stata confermata oggi da alcuni quotidiani. Sarebbe prossimo alla firma un decreto, voluto dal ministro per l’Economia Giulio Tremonti, di concerto con quello dello Sviluppo economico che sospenderebbe le tariffe postali agevolate per l’editoria.
Si cancellerebbe così il principale contributo indiretto al settore, che perderebbe nel suo complesso circa 200 milioni di euro che gli editori dovrebbero sborsare di tasca propria. Visti i contratti di abbonamento ormai già chiusi, senza la possibilità materiale di rivedere le proprie tariffe, la normativa di fatto avrebbe effetti retroattivi.
La Fieg ha chiesto all’esecutivo “un ripensamento quanto meno sui tempi” e si dice “disponibile ad un confronto immediato”. Almeno per l’annata 2010 si potrebbero destinare, a coprire i costi, i fondi a disposizione della Presidenza del Consiglio. Dal 2011 infatti il mercato dovrebbe essere, almeno teoricamente, liberalizzato. Consentendo ad altri soggetti di offrire, a prezzi concorrenziali, lo stesso servizio di distribuzione. O di ricontrattare le tariffe con la controparte attuale.
Manuela Avino
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