“Se l’Ad Rai Fuortes e il Cda avessero sentito le parole del ministro Giorgetti in commissione di Vigilanza, dovrebbero essere conseguenti e dimettersi”. Parole e musica del deputato di Italia Viva, e segretario della commissione di vigilanza Rai Michele Anzaldi che, su facebook, ha commentato l’audizione del titolare del dicastero allo Sviluppo economico. Anzaldi ha spiegato: “Su razionalizzazione della spesa, tutela di Rai Way, informazione su internet, pluralismo e tutti i punti strategici indicati dal ministro per il contratto di servizio, ampiamente condivisi dalla commissione di Vigilanza, la Rai sta andando in direzione assolutamente opposta. Come è possibile che governo e parlamento indichino una strada e l’azienda pubblica vada da tutt’altra parte?”.
Il capogruppo del Pd in vigilanza Rai, il senatore Valeria Fedeli, ha trovato motivi di condivisione nell’audizione del ministro Giorgetti: “Nell’audizione abbiamo trovato una linea di interventi che può favorire il rilancio della RAI. Questa è sicuramente una buona notizia. Così come lo è la scelta di misurare concretamente l’attuazione del piano industriale, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Per questo è stato deciso di audire, entro pochi giorni, anche presidente e Ad dall’azienda”. Fedeli ha poi proseguito: “Un altro aspetto positivo è, come da tempo sostengo, la possibilità di anticipare la conclusione del confronto sul Contratto di servizio in Commissione per poter intrecciare, come si deve fare, il Contratto con il Piano industriale. Altro tema su cui dobbiamo insistere, all’interno della digitalizzazione, è l’investimento in formazione, cultura, scuola e il sostegno alle produzioni industriali italiane. Infine, va chiusa presto la ricognizione sulle possibili risorse del Pnrr per sostenere i piani di investimento della Rai”.
Il commissario di vigilanza Rai di Forza Italia Maurizio Gasparri ha elencato le sue richieste al ministro Giorgetti. “Ho posto in commissione di Vigilanza due questioni. In primo luogo il nostro diritto di esaminare preventivamente il nuovo piano industriale della Rai, cosa che deve avvenire nei prossimi giorni, prima delle decisioni in materia del Cda. In secondo luogo fare chiarezza sulla vicenda Rai Way. È una risorsa strategica e fondamentale, non può essere svenduta e non può venir meno un controllo pubblico. Anche il ministro Giorgetti in audizione in commissione di Vigilanza ha confermato queste nostre valutazioni”.
Maurizio Gasparri ha commentato: “Bisogna uscire dalla genericità e dalla suggestione che quelli di Rai Way siano degli impianti da considerare dei ferri vecchi la cui vendita sarebbe una occasione favolosa. Gli impianti di trasmissione della Rai hanno una valenza strategica. Non possono essere svenduti. La Rai non può rinunciare al proprio ruolo e il controllo pubblico deve rimanere. Vogliamo chiarezza e un piano che riguardi sia le intenzioni della Rai ma anche le responsabilità del governo”.
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