L’assemblea dei giornalisti di Editoriale Domus ha dichiarato inaccettabile la richiesta di riduzione dell’organico giornalistico di 22 persone. Il piano varato dall’azienda consiste infatti solo in tagli all’organico, oltretutto di una portata tale da non consentire più alle redazioni, già gravate da un monte ferie residue considerevole, di smaltire il lavoro.
L’assemblea ha pertanto deciso a maggioranza (59 voti favorevoli e 6 astenuti) di dare mandato al CdR di trattare una consistente riduzione del numero degli esuberi, da gestire con il ricorso alla Cassa integrazione a rotazione. Se invece, nonostante la disponibilità al dialogo costruttivo del comparto giornalistico, l’azienda continuasse a dare segni di chiusura e si irrigidisse sulle proprie posizioni, il CdR è stato incaricato di gestire un pacchetto di 15 giorni di sciopero.
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