I giornalisti del Corriere della Sera sono in sciopero, Corriere.it non sarà aggiornato e il giornale non uscirà mercoledì 21 aprile. L’assemblea della Redazione è arrivata ad approvare questa estrema misura di protesta unitamente ad un pacchetto di sei giorni di sciopero a causa del progressivo deterioramento dei rapporti con la direzione del giornale.
“La trattativa si era conclusa – si legge in un comunicato del Cdr – con un accordo tra Cdr e Rcs Quotidiani, approvato a larghissima maggioranza con un referendum redazionale. Il direttore Ferruccio de Bortoli, però, ha cambiato idea e ha scritto al Cdr di vedersi costretto «a venire meno alla prassi interna che prevede l’assenso obbligatorio degli interessati alla richiesta di spostamento» da una redazione all’altra. Ieri, la direzione ha annunciato l’improvvisa sostituzione di un capo redattore portandone uno dall’esterno. Un’assunzione che è espressamente vietata dalla Legge 416 sugli stati di crisi nell’editoria salvo casi di «dimostrata necessità» o «specifici apporti professionali».
Il direttore ha annunciato, inoltre, la nomina di un collega a guida della struttura denominata CorriereTv e lo sviluppo di nuove piattaforme di distribuzione dell’informazione (iPad, iPhone, Smartphone). Tutte iniziative a marchio Corriere, che dovrebbero avere la garanzia dell’informazione del Corriere e della sua redazione, ma che sono partite con il contributo di strutture esterne senza essere mai state neppure presentate ai giornalisti del Corriere della Sera”.