In un momento di cambiamenti epocali prodotti dalle nuove tecnologie può esistere un’informazione libera, democratica, neutrale e pluralista? Il diritto di cronaca si può conciliare con la tutela della privacy e con il rispetto della persona? Quanto i poteri economico-finanziari e politici e gli interessi della pubblicità influenzano la qualità e l’affidabilità delle notizie? Chi controlla i controllori? Come l’innovazione tecnologica sta cambiando la comunicazione degli enti pubblici e delle aziende private? Sono più credibili le informazioni pubblicate dalla carta stampata e diffuse dalla televisione o quelle che si rintracciano su internet? Di questo si discuterà mercoledì, alle 17,30, a Milano, al Circolo della stampa, in occasione di un dibattito sul tema: “Credibilità dell’informazione e “trappole” della Rete”, organizzato per presentare la quinta edizione del Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione (Cedam) scritto da Ruben Razzante, professore di diritto dell’informazione all’Università Cattolica. Oltre all’autore interverranno: Vittorio Feltri, Umberto Brindani, Luca Sofri, Gianni Gambarotta, Vittorio Meloni, Marco Lombardi.
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