Mobilitazione dei giornalisti contro i tagli indiscriminati che incombono sulla stampa italiana. L’appuntamento è per domattina alle ore 10 a Roma, a piazza Montecitorio, per protestare contro la cecità del governo che vuole azzerare fondi (e con questi le prospettive) dei giornali nazionali, delle realtà editoriali locali, piccole e medie, che resistono difficilmente alla crisi e all’ostilità da parte di certa politica.
Così domattina è convocato il consiglio nazionale della Fnsi che, con un presidio simbolico a pochi metri dalla sede istituzionale del sottosegretario alla presidenza del consiglio, con delega all’editoria, Vito Crimi, contro le sforbiciate ai danni dei giornali.
“La decisone del governo 5 Stelle-Lega – osserva la Federazione nazionale della Stampa italiana – è un atto ritorsivo contro la categoria, di cui mal si sopportano l’autonomia e lo spirito critico, oltre che un colpo contro il pluralismo dell’informazione e le testate minori, espressioni di minoranze culturali, linguistiche, politiche e di comunità italiane all’estero. Gli unici effetti del taglio saranno la chiusura di numerosi giornali e la perdita di posti di lavoro. L’auspicio è che i parlamentari di maggioranza e opposizione, facendo appello alla loro autonomia, sappiano impedire questo scempio”.