Il governo ha posto la fiducia sul decreto sviluppo. Ad annunciarlo nell’Aula della Camera, il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, dopo che la presidenza ha “ritenuto ammissibile” il maxiemendamento presentato questa mattina dall’esecutivo. Il voto di fiducia quindi ci sarà domani. Il governo ha chiesto la fiducia nell’aula della Camera su un maxiemendamento al decreto sviluppo “interamente sostitutivo” del testo delle commissioni.
Nel maxiemendamento al decreto sviluppo presentato dal governo alla Camera sarebbero saltate le norme sui precari della scuola, la tassa Tav e l’emendamento D’Antoni che aveva destinato l’uso dei fondi Fas per le assunzioni al Sud in attesa del via libera della commissione Ue. Secondo quanto si apprende, nel testo dell’esecutivo non ci sarebbero più neanche le disposizioni che prevedevano sanzioni per i giudici tributari che non si esprimevano in tempo sugli accertamenti esecutivi sino a prevedere per loro, in caso di recidiva, la rimozione dall’incarico.