Oggi l’Aula della Camera sarà impegnata nell’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, cosiddetto decreto semplificazioni (C. 4940). La Lega nord si aspetta che il governo porrà la questione di fiducia. Lo hanno sottolineato il capogruppo del Carroccio a Montecitorio, Gianpaolo Dozzo, e altri deputati leghisti nella conferenza stampa convocata per presentare “la proposta di legge alternativa al decreto semplificazioni” del governo. Pierguido Vanalli, relatore di minoranza in prima Commissione ha affermato che dei «300 emendamenti» presentati dalla Lega «120 sono stati dichiarati ammissibili, più di cento sono stati accolti». Il testo di legge alternativo è composto dalle proposte di modifica presentate dal Carroccio in commissione. In particolare, la Lega vanta l’emendamento che «rompe il monopolio di Telecom su rete e tariffe», presentato e approvato dalle commissioni Affari costituzionali e Attività produttive della Camera. «Questi sono i miracoli del governo tecnico, nemmeno col governo Berlusconi eravamo riusciti ad approvare una cosa del genere», ammette Giovanni Fava, uno dei firmatari della proposta di modifica.
La misura, proposta dalla Lega, riguarda l’accesso all’ingrosso alla rete fissa di telecomunicazioni. La proposta di modifica prevede che “al fine di garantire la massima concorrenzialità nel mercato delle telecomunicazioni i servizi di accesso all’ingrosso di rete fissa devono essere offerti agli operatori concorrenti in maniera disaggregata in modo che gli stessi operatori non debbano pagare per servizi non richiesti e si possa creare un regime concorrenziale anche per i servizi accessori”. “In particolare – si legge nell’emendamento – il prezzo del servizio di accesso all’ingrosso di rete fissa deve indicare separatamente il costo della prestazione dell’affitto della linea e il costo delle attività accessorie, quali il servizio di attivazione della linea stessa e il servizio di manutenzione correttiva”. Gli operatori devono inoltre poter comprare i servizi accessori da altre aziende.
Soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento è stata espressa anche dal Pdl, per voce della deputata Beatrice Lorenzin che ha ricordato che il Pdl ha «presentato numerosi emendamenti sull’agenda digitale al decreto semplificazioni per accelerare il superamento del digital divide, fonte di arretratezza per il sistema produttivo italiano e per aiutare l’attuazione di una piena concorrenza».
Dalle Commissioni, via libera anche all’emendamento a firma Renato Brunetta che stabilisce che dal 2014 le comunicazioni con le pubbliche amministrazioni dovranno avvenire «esclusivamente» attraverso i «canali telematici e la posta elettronica certificata».
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Giurisprudenza DL SEMPLIFICAZIONI: APPROVATO EMENDAMENTO LEGA CHE ROMPE MONOPOLIO TELECOM SU RETE E...