Licenziato, ieri, senza modifiche, dalle Commissioni riunite Bilancio e Cultura della Camera, il ddl di conversione del decreto omnibus (34/2011) recante disposizioni urgenti in materia di incroci tra settori della stampa e della televisione e di razionalizzazione dello spettro radioelettrico (C. 4307). Sono stati respinti tutti gli 87 (su 120) emendamenti giudicati ammissibili, compresi quelli in materia di frequenze radiotelevisive (Gentiloni Silveri 4.14, Borghesi 4.23, Meta 4.15, Lovelli 4.16, Gentiloni Silveri 4.17, Meta 4.18 e Lovelli 4.19) e di incroci tra settore della stampa e settore della televisione.
A tal proposito, Giuseppe Giulietti ha preannunciato la riproposizione di uno specifico ordine del giorno, rammentando la necessità, più volte messa in evidenza dallo stesso sottosegretario all’editoria, Paolo Bonaiuti, di presentare un testo di riforma strutturale del settore editoriale.
Il disegno di legge è atteso in Aula a partire da martedì 17 maggio.
L’Usigrai torna a tuonare contro la governance di viale Mazzini e denuncia: “Rai bloccata dai…
Dopo aver ingaggiato la battaglia dei copyright con Google, l’Australia è pronta a fare sul…
Solo gli iscritti all’albo professionale, cioè i giornalisti, possono firmare i comunicati stampa. Ciò che…
Padre Benanti e l’intelligenza artificiale. Secondo il presidente del comitato per l’intelligenza artificiale presso il…
Il ministro degli Interni Matteo Piantedosi teme che l’intelligenza artificiale possa trasformarsi in un “pericoloso…
Oggi alle 18 in piazza Venezia a Roma Il Tirreno sarà premiato con il Digital…