La Commissione Finanze della Camera ha espresso parere favorevole sul decreto-legge editoria (AC. 5322).
IL PARERE DELLA COMMISSIONE
La VI Commissione,
esaminato, ai sensi dell’articolo 73, comma 1-bis, del regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, il disegno di legge C. 5322, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge n. 63 del 2012, recante disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale,
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con la seguente condizione:
con riferimento all’articolo 4, comma 1, periodi dal terzo al settimo, i quali prevedono, per il 2012, al fine di sostenere l’adeguamento tecnologico degli operatori del settore della distribuzione della stampa, un credito di imposta, per un importo non superiore ai risparmi di spesa realizzati ai sensi del comma 3 dello stesso articolo 4, relativo alle agevolazioni postali per la spedizione di prodotti editoriali, e, comunque, fino ad un limite massimo di 10 milioni di euro, provveda la Commissione di merito a precisare gli elementi essenziali, soggettivi ed oggettivi, per il riconoscimento di tale beneficio, in particolare indicando in modo incontrovertibile i destinatari dell’agevolazione e la misura del credito d’imposta stesso, senza limitarsi a rinviare la definizione di tali aspetti ad un atto di natura secondaria;
e con le seguenti osservazioni:
a) con riferimento all’articolo 1, comma 7, ai sensi del quale le domande relative al credito di imposta, previsto dalla legislazione vigente in misura pari al 10 per cento della spesa per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa delle testate e dei libri, relativamente all’anno 2011, si intendono regolarmente pervenute se inviate mediante raccomandata postale o tramite posta certificata entro la data di scadenza prevista dal relativo bando, valuti la Commissione di merito l’opportunità di sostituire le parole: «posta certificata» con le parole: «posta elettronica certificata»;
b) con riferimento all’articolo 2, comma 2, il quale modifica, a decorrere dai contributi relativi al 2012, i criteri di calcolo dei predetti contributi in favore delle imprese editoriali, valuti la Commissione di merito l’opportunità di prevedere che le nuove modalità di calcolo previste dal comma si applichino a partire dal 2013, al fine di salvaguardare i piani di investimento già effettuati dalle imprese editrici.
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