Si è concluso in aula alla Camera l’esame degli ordini del giorno al dl anticrisi. Oggi alle 12:00 prenderanno il via le dichiarazioni di voto, con il voto finale previsto intorno alle 13:00. Il decreto passerà immediatamente al Senato dove si prevede una rapida lettura dell’Aula grazie anche alla richiesta da parte del governo del voto di fiducia.
Ieri è stato approvato un ordine del giorno bipartisan sul Fus (Fondo unico per lo spettacolo) che impegna il governo “affinché siano messi in atto tutti i provvedimenti necessari a prevenire la crisi del settore che potrebbe avere riflessi devastanti sulla intera industria culturale nazionale”. Ma nonostante l’ordine del giorno, resta il taglio di cento milioni di euro delle risorse pubbliche destinate a cinema, teatro e spettacolo che ha mobilitato nei giorni scorsi molti operatori del settore assieme a registi e attori.
Se sarà confermata la linea della blindatura del testo del decreto anticrisi al Senato – secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Chigi – le eventuali modifiche ad alcuni contenuti normativi potrebbero essere contenuti in altri decreti che il governo potrebbe presentare alla ripresa dei lavori parlamentari a settembre.